Lettera aperta ai cittadini di Vallo della Lucania.
Cari concittadini,
dopo più di quattro anni passati tra gli scanni dell’opposizione, ho ritenuto fare il primo bilancio della mia attività politica a favore del Comune di Vallo della Lucania.
Sono stati anni intensi, lungo i quali ho raccolto non solo una significativa esperienza dal valore umano e culturale immensa, ma ho anche visto crescere giorno dopo giorno il mio entusiasmo, che mi spinge ad affrontare il mandato di consigliere di opposizione con tanto spirito di servizio ed umiltà.
Il tempo passato al servizio dei miei concittadini mi ha insegnato che la politica si vive così, se un giorno dovessi cambiare punto di vista vorrà dire che è giunto per me il momento di smettere.
I problemi affrontati sono stati moltissimi, tutti importanti e decisivi, dalle politiche sociali al commercio, dallo scampato pericolo di una discarica alle porte del paese ai lavori pubblici, dalla TOSAP alle modalità di affidamento degli incarichi di progettazione, dalla pubblica illuminazione delle zone periferiche alla pulizia del paese, dalla scuola alla viabilità, dall’Ufficio Postale di Pattano all’Ospedale San Luca, dallo sviluppo economico per la zona industriale (area PIP) ad un costante impegno a favore delle frazioni, dalle osservazioni al PUC al protocollo del Comune.
Per quanto attiene le politiche sociali è nota la mia dedizione a favore delle fasce più deboli, concretizzata nelle lunghe e logoranti battaglie in merito all’organizzazione e gestione del Piano di zona, affinché venissero garantiti i servizi fondamentali alla persona, senza spreco delle risorse a ciò destinate.
A tal proposito, oltre a quanto denunciato in precedenza, ho recentemente intimato, in pubblico Consiglio Comunale, il Sindaco a diffidare gli altri comuni partecipanti a versare le proprie quote di compartecipazione per l’anno 2015, ammontanti ad oltre 600.000,00 euro.
Ciò, infatti, concorre ad impedire il pagamento degli stipendi agli operatori del Piano di zona, nonché a finanziare parte dei servizi in esso previsti.
Riguardo il commercio, dai banchi dell’opposizione più volte ho proposto forme di intervento, a favore della riduzione delle tasse in capo ai commercianti, frenando così la chiusura di molti esercizi ed il contestuale vantaggio per le casse comunali.
In più, ho proposto la convocazione dei proprietari degli immobili in locazione, al fine di raggiungere un accordo volto alla riduzione delle tasse in capo a questi a fronte di una corrispondente riduzione degli affitti; il tutto con ovvi vantaggi a favore sia dei commercianti che dei proprietari e delle casse comunali.
Unitamente al gruppo di opposizione abbiamo condotto una vera e propria battaglia volta ad impedire la realizzazione di una discarica a Vallo della Lucania; ricorderete tutti il mio vibrante intervento in consiglio comunale, che, a difesa del nostro territorio, fece emergere la verità sino ad allora abilmente celata agli occhi dei vallesi.
In merito ai lavori pubblici ho più volte denunciato la totale assenza di una strategia volta all’acquisizione di finanziamenti, utili alla realizzazione di opere a vantaggio dello sviluppo economico: quali ad esempio l’investimento per le energie rinnovabili, che avrebbe determinato un progressivo risparmio di circa 150.000,00 euro all’anno, la realizzazione della nota zona PIP, la ristrutturazione del c.d. Mercato Coperto, la realizzazione di un palazzetto dell’istruzione, tutte attività che avrebbero di certo implementato l’attività economica ed artigianale.
L’unica opera pubblica realizzata dall’Amministrazione comunale in carica è stata la riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele, in merito alla quale ho più volte rimarcato la totale assenza di concertazione con le categorie interessate, nonché di partecipazione con i cittadini di Vallo della Lucania.
Da qui, è emersa un’assoluta assenza di trasparenza in merito alla esecuzione dell’opera, tant’è che sussiste una totale indecisione circa l’utilizzo di questo importante spazio pubblico.
Nei fatti, ad oggi vige un Piano Urbano Traffico (PUT) per niente coincidente con quanto disposto dall’ultima delibera di giunta (peraltro annullabile per difetto di competenza relativa), che a sua volta ha previsto la riapertura della Piazza al transito veicolare senza consentire la possibilità di sosta.
Chi vi scrive è convinto, al di là delle opinioni in merito all’impiego dell’area di Piazza Vittorio Emanuele, che il rispetto del principio democratico in un paese civile debba necessariamente passare attraverso il rispetto della legge, più volte calpestata dall’attuale Amministrazione comunale.
Quanto detto ha alimentato ulteriormente la già presente problematica relativa alla viabilità; basti pensare alla variante, quotidianamente paralizzata, alle difficoltà incontrate dai residenti delle frazioni per raggiungere il centro cittadino, nonché agli avventori dei paesi limitrofi, i quali hanno ormai rinunciato a venire nel nostro paese.
Da quattro anni insisto affinché venga seriamente affrontata la questione, ma di tutta risposta ci si è limitati a chiudere le strade a favore della apertura dei vicoli.
Altra battaglia politica è stata da me sostenuta unitamente al gruppo di minoranza, interrogando l’Autorità di Vigilanza Contratti Pubblici riguardo alla scorretta pratica, posta in essere dall’attuale Amministrazione, di affidare incarichi per la progettazione di opere pubbliche ai professionisti, con l’accordo di subordinare il pagamento del corrispettivo all’ottenimento del finanziamento; ciò avrebbe comportato il concreto rischio per l’Ente comunale di dover pagare ugualmente le parcelle ai detti professionisti con grave danno economico in capo ai cittadini, stante l’illegittimità di detti accordi in base alla disciplina vigente.
Invero, l’Autorità di Vigilanza recepiva in ogni sua parte l’intervento del gruppo di minoranza.
Costante è stato l’impegno a favore dell’istruzione, che registra una grave carenza delle infrastrutture.
Abbiamo proposto, nell’anno 2014 ed a seguito del verificarsi di alcune problematiche riguardo agli istituti scolastici Aldo Moro ed Andrea Torre, una variazione di bilancio volta al reperimento dei fondi necessari agli interventi di ristrutturazione, suggerendo addirittura da quale voce di bilancio attingere i detti fondi, pari a circa 500.000,00 euro.
Quanto detto non ha trovato favorevole apprezzamento da parte dell’odierna amministrazione, che valutò un intervento di minore consistenza.
Recentemente mi sono personalmente impegnato a favore di un miglioramento del servizio della mensa scolastica, che registrava la totale assenza dell’Istituzione Comunale, proponendo l’approvazione di due importanti regolamenti comunali e la successiva istituzione di una commissione mensa. Una commissione che deve essere composta da un rappresentante comunale, un rappresentante della dirigenza scolastica, dai rappresentanti dei genitori, da un consigliere di maggioranza e di uno di minoranza. Un modo utile per lavorare in sinergia, evitando inutili strumentalizzazioni.
Insieme al gruppo di minoranza per primi ci siamo schierati contro la scorretta applicazione della TOSAP, la quale veniva tardivamente disapplicata con grave nocumento per i concittadini, che sono stati costretti ad adire l’Autorità Giudiziaria per l’annullamento delle richieste illegittime.
Nella specie, siamo riusciti ad ottenere, seppur in ritardo rispetto a quanto disciplinato dalla normativa vigente, la convocazione di un consiglio comunale, dove abbiamo proposto l’annullamento di tutte le richieste di pagamento; purtroppo solo tardivamente l’Ente ha deciso di non far più pagare questa tassa, grazie soprattutto al nostro intervento.
Allo stesso modo per primi abbiamo compreso l’importanza di mantenere in loco l’Ufficio Postale di Pattano, richiedendo la convocazione di un apposito Consiglio Comunale e depositando la relativa proposta.
In ultimo la medesima tempestività abbiamo dimostrato in ordine alle note problematiche dell’Ospedale San Luca, le quali, a dispetto di una campagna elettorale prodiga di instillate preoccupazioni sulle sorti dello stesso, soltanto dopo quasi cinque anni hanno attirato la stanca attenzione dell’Amministrazione Comunale, che a sua volta era stata invece scorrettamente solerte ad insinuare la convinzione negli elettori che lo stesso ospedale avrebbe rischiato la chiusura qualora il nostro gruppo avesse ottenuto la vittoria elettorale.
A tal proposito, abbiamo praticamente invaso i precedenti consigli comunali con le nostre preoccupazioni in merito alla sorte del nostro ospedale, sino al momento che abbiamo dovuto addirittura presentare richiesta di convocazione di un nuovo consiglio comunale monotematico a vantaggio di quanto detto.
Per tutto quanto ringrazio ancora i miei elettori ed i cittadini tutti, che con la loro stima rinnovano giorno dopo giorno la mia passione politica; mentre un particolare ringraziamento faccio al mio capogruppo, che grazie alla sua esperta guida mi ha condotto lungo questo avvincente cammino.
Nicola Botti